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Parla cmè t mangi | Parla
come mangi |
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Pipèi
e Macét i s'anviàru a
l'usterìa |
audio off-line | Peppino
e Dalmazietto si avviano all'osteria |
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Come
si siedono avviano un altro discorso:la crisi Peppino: prendi il caffè... lo prendi liscio o vuoi il resto Dalmazietto:liscio,liscio che c'è la crisi.Lascia perdere la correzione Peppino:ma quale crisi!...Tutte le famiglie hanno due o tre macchine, due o tre televisioni,i bambini camminano già sul motorino,tutti hanno il telefonino...sono scarpati e vestiti come damerini,,,e non ti ricordi più come andavamo in giro noi quando eravamo bambini? Dalmazietto:io portavo i pantaloni rivoltati di mio fratello. Peppino:le scarpe perdevano sempre le dita Dalmazietto:con un torsolo di cavolo che mi dava Guido facevamo merenda in tre Peppino:Ma sai com'è!? Adesso sono 'smorbi' come delle mucche. Dalmazietto:Ma se i giovani non trovano lavoro... Peppino:eh! fino lì posso darti ragione,ma c'è anche chi aspetta che il lavoro gli caschi addosso e chi dice:'Scappa pure lavoro,che adesso arrivo io'. |
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Dalmazietto:rispetto
agli altri paesi,ringraziando il Signore,noi
tanta disoccupazione,con queste fabbriche,non ce l'abbiamo,e possiamo dire che siamo nel rosso dell'uovo. Peppino:e allora guardiamoci da questa influenza cattiva che gira adesso. Dalmazietto:Ah! ce l'hai con l'influenza suina? Peppino:questa settimana la suina la tiro su,faccio due pezzi di lardo, settanta chili di salame,quattro zampini,la testa e il codino. Dalmazietto:allora di mali non te ne vengono più... Peppino: e a Quargnento dottori e farmacisti possono chiudere i battenti! |
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