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Vedova da
poco. Guarda guarda che figura fa da qua! Cammina diritta, con una sottana a pieghe! Cambia orecchini tutti i giorni. Quella donna non si riconosce pill davvero. E anche ringiovanita. Prima non la vedevi mai in giro: una volta ogni tanto, sgusciare via vicino a quei muri svelta svelta... Ora invece al mattino va a fare colazione nel bar con le altre donne della sua età. Ne ha passate, ne ha passate per essere. La figlia che era fuggita con uno sposato, e poi si venne a sapere che doveva avere un bambino. Suo figlio, quello piccolo, che aveva preso una brutta strada; quel grande sempre ammalato. Ah, ma ha tribolato nei suoi giorni: dicono anche che suo marito fosse uno cattivo, che la picchiasse addirittura. Adesso, cosa dovrebbe fare... Non è mica colpa sua se è morto. |
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Poesia inclusa nella
raccolta Caramëli ad mênta, pubblicata dalla
Stilgraf (Cesena, 2011) per l’Associazione «Istituto Friedrich Schürr». |
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Per gentile
concessione di www.dialettiromagnoli.it |
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