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Iris. È morto Giorgetti. Aveva cento e tre anni. Gli ulrimi venti li aveva trascorsi a sedere nella poltrona. Gli ultimi mesi non si era rnosso dal letto. E piano piano ha smesso anche di mangiare: alla lìne ha bevuto solo dell'acqua con la cunuccia. Il giomo che èmorto, al mattino presto, mi ha domandato se l'aiutavo ad alzarsi, che si doveva fare la barba. Si voleva mettere la camicia. come dovesse andare a ùna festa... Poi verso sera gli è presa una tosserella, una tosserella... Mentre gli bagnavo la bocca col cucchiaio, si è girato di colpo verso la ffnestra, e cosi è rimasto. |
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Poesia inclusa nella
raccolta Caramëli ad mênta, pubblicata dalla
Stilgraf (Cesena, 2011) per l’Associazione «Istituto Friedrich Schürr». |
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Per gentile
concessione di www.dialettiromagnoli.it |
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