Biografia Nato da una famiglia di commercianti che trafficavano in legno, carbone e frutta fra Santarcangelo e il Montefeltro, Tonino Guerra frequenta l’Istituto Magistrale di Forlimpopoli dove si diploma. Catturato dai fascisti nel 1943 viene deportato nel campo di concentramento di Troisdorf dove inizia a comporre le prime poesie dialettali. Il primo libro di poesie, I scarabócc, Faenza, F.lli Lega, esce nel 1946, con la prefazione di Carlo Bo; gli fa seguito La s-ciuptèda, Faenza, F.lli Lega, 1950. Sono quelli gli anni del sodalizio santarcangiolese noto con il nome di “E’ cìrcal de giudéizi” di cui Guerra è il vero animatore. Intanto esordisce come narratore con La storia di Fortunato, Torino, Einaudi, 1952 cui fa seguito il romanzo Dopo i leoni, Torino, Einaudi, 1956. E’ di quei giorni il suo trasferimento a Roma, dove comincia a collaborare come sceneggiatore con i più celebri registi fra cui: Antonioni, Petri, De Sica, Fellini, Tarkoskij, i fratelli Taviani, Rosi, Angelopulos. Della sua florida produzione in lingua ricordiamo tra gli altri: L’equilibrio, Milano, Bompiani, 1967; L’uomo parallelo, Milano, Bompiani, 1969; la saga di Millemosche, Milano, Bompiani, 1967-1974; I cento uccelli, Milano, Bompiani, 1974; Il polverone, Milano, Bompiani, 1978; Gli “avvisi”, Rimini, Maggioli, 1981; A Pechino fa la neve, Rimini, Maggioli, 1992; Piove sul diluvio, Rimini, Pietroneno Capitani, 1997; Dizionario fantastico, Rimini, Pietroneno Capitani, 2000; Bagonghi, Porretta Terme, I Quaderni del Battello Ebbro, 2000; L’albero dei pavoni, Urbino, Stamperia d’arte “gf”, 2002. Per quanto riguarda la sua produzione in dialetto, alle due raccolte succitate vanno aggiunte: Lunario, Rimini, 1954; I bu, Milano, Rizzoli, 1972; Il Miele. Poema, Rimini, Maggioli, 1981; La capanna (La capàna), Rimini, Maggioli, 1985; Il viaggio (E’ viàz), Rimini, Maggioli, 1986; Il libro delle chiese abbandonate (E’ lóibar dal cìsi abandunèdi), Rimini, Maggioli, 1988; L’orto di Eliseo (L’órt ad Liseo), Rimini, Maggioli, 1989; E’ cavàl d’Ulisse (Il cavallo di Ulisse), Faenza, Mobydick, 1996; Quartètt d’autónn (Quartetto d’autunno), Rimini, Maggioli, 2001. E’ inoltre compreso in numerose antologie e saggi critici tra cui: Cento anni di poesia dialettale romagnola, a cura di G. Bellosi e G. Quondamatteo, Imola, Galeati, 1976; Letteratura italiana. I contemporanei, vol. V, Milano, Marzorati, 1978; Poeti italiani del Novecento, a cura di P.V. Mengaldo, Milano, Mondadori, 1978; Dizionario della poesia italiana, Milano, Mondadori, 1983; Le parole di legno. Poesia in dialetto del ‘900 italiano, a cura di G. Chiesa e M. Tesio, Milano, Mondadori, 1984; Poeti italiani del Novecento. La vita, le opere, la critica, Roma, La Nuova Italia Scientifica, 1985; Poeti in dialetto del secondo Novecento in Romagna. Vicende e protagonisti, vol. II, Bologna, Edison, 1987; Poeti dialettali del Novecento, a cura di F. Brevini, Torino, Einaudi, 1987; Storia della letteratura italiana (diretta da N. Sapegno), Vol. IX, Il Novecento. Poeti del secondo Novecento, Milano, Garzanti, 1987; Le parole perdute. Dialetti e poesia nel nostro secolo, Milano, Mondadori, 1990; Lingua, dialetto e letteratura, Torino, Einaudi, 1993; La poesia dialettale romagnola del Novecento, a cura di G. De Santi, Rimini, Maggioli, 1994; Storia della letteratura italiana del Novecento, Roma, Newton compton, 1994; Le radici e il sogno. Poeti dialettali del secondo Novecento in Romagna a cura di L. Benini Sforza e N. Spadoni, 1996; La poesia in dialetto. Storia e testi dalle origini al Novecento, a cura di F. Brevini, Milano, Mondadori, 1999; Il pensiero dominante. Poesia italiana 1970-2000, a cura di F. Loi e D. Rondoni, Milano, Garzanti, 2001; Poeti in romagnolo del secondo Novecento, a cura di P. Civitareale, Imola, La Mandragora, 2005; Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del Novecento, a cura di G. Fucci e G. Bellosi, Verucchio, Pazzini Editore, 2006. * Tratto da: Dizionario dei poeti dialettali romagnoli del Novecento, a cura di G. Fucci e G. Bellosi, Verucchio, Pazzini Editore, 2006, pp. 113-142. |