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L'altalena Era una tavola robusta e lunga posata nel mezzo di un ceppo alto, noi ragazzi partivamo all'istante e facevamo l'altalena. Era un gioco di poveri bambini ragazze e ragazzi di povera gente che bisticciavano la cena col pranzo morti di lavoro, ma senza niente. Nella calura,al dopopranzo quando i grandi si riposavano uscivano tutti i bambini e sull'altalena si ritrovavano. Seduti su quella tavola uno di qui e l'altro di là come a cavallo di un cavallino ragazze e ragazzi si lasciavano andare ... |
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volavamo
come i passerotti. Mi sembrava di volare in cielo di andare alto come quelle nubi rosa ci addrizzavamo fino in piedi... per mettersi meglio in posa! Usciva anche Lucietta, per volare insieme a me, bella come un sogno nella sua vestinetta e mille cose avevamo da dirci! Poi Lucietta se ne è andata per andare a vivere nella città ma il mio cuore è ancora qui che aspetta, e il ricordo non mi ha mai lasciato. Da sopra a quella tavola sono passati tutti i miei sogni di grandezza e il ricordo che mi ha lasciato è il calore di una sua carezza! Con l'altalena ho imparato una lezione che dà la vita; se in alto ti piace andare, ci vuole uno giù che spinga!... In un cortile,in un angolo c'è una tavola con un ceppo alto, forse aspettano il momento buono per fare di nuovo l'altalena! |