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Friuli V.G. |
Se
non
lo
facciamo
adesso,se
non lo facciamo noi,non lo farà più
nessuno.Anzi, è già molto tardi per registrare le
voci che parlano nelle lingue locali ed è meglio che non
aspettiamo
troppo a muoverci , che ci mettiamo subito al lavoro senza cincischiare.
In
una parola,detto in piemontese:
Lo
scopo
di
questo
sito
è quello di documentare il più
possibile
quello che resta delle lingue locali che in qualche regione
stanno
per scomparire.Fortunatamente c'è ancora qualcuno per cui il
dialetto è la lingua madre e che non avrà
difficoltà
a raccontare qualunque cosa, anzi ,probabilmente gli farà
piacere.
Questa
iniziativa
ha
avuto
inizialmente
come oggetto la provincia di Vercelli
e pertanto,per il momento, questa provincia è la più
documentata.Francamente
è stata una sorpresa straordinaria scoprire quante persone si
offrono
spontaneamente e persino con entusiasmo a collaborare perchè si
rendono conto che stiamo difendendo un patrimonio di cultura che non
meritava
il trattamento che ha subito e subisce.Abbiamo raccolto di tutto:dalle
poesie alle barzellette,dalle filastrocche alle traduzioni di
classici,dalle
raccolte di proverbi e modi di dire alle semplici chiacchiere.Nella
cartina
della home page ,sotto Esplora i dialetti, cliccate prima sul
Piemonte e poi su Vercelli oppure direttamente qui su Vercelli
e
vedrete se non è vero.Scoprirete , per esempio che il sig.
Giuseppe Castello di Palazzolo Vercellese ha raccolto più di
1000 (mille) tra proverbi e modi di dire che gentilmente ha accettato
di
registrare nella sua lingua materna.Lo sapevate che 'scoiattolo' ,in
palazzolese,
si dice sghirö ? Non vi viene in mente che in inglese
scoiattolo
si dice squirrel ? Chi sa perchè.Chi sa che
cosa
c'è sotto.E questa è solo una delle sorprese che vi
aspettano.
Ma adesso vogliamo ampliare l'iniziativa a tutte le regioni dove la lingua locale rischia di sparire e abbiamo bisogno dell'aiuto di molte persone perchè altrimenti il nostro compito diventerebbe impossibile.Anche solo la provincia di Vercelli è stata documentata in piccola parte.Documentarla tutta è già al di là della portata di una persona sola anche se di buona volontà.
La modalità di documentazione adottata è quella dello scritto+audio.Questo perchè ,se la stele di Rosetta, trilingue ,ci ha permesso di decifrare i geroglifici egiziani non ci ha potuto svelare assolutamente niente su come loro parlavano.Noi in pratica registriamo la voce chi parla in dialetto e quello che dice viene messo per scritto insieme alla traduzione in italiano e/o altra lingua di riferimento .In questo modo chi visita il nostro sito potrà ascoltare,vedere lo scritto e vedere la traduzione contemporaneamente.
Per
fare
questo
non
ci
vuole molto . Ci vuole qualcuno che sappia parlare
in dialetto e che noi chiamiamo il donatore e qualcuno che
sappia
maneggiare
il
computer quel tanto che basta per creare
un contributo e che per noi è
il collaboratore
Può
anche
darsi
il
caso
di qualche collaboratore che faccia tutto da solo e
cioè che conosca il dialetto e sappia maneggiare il computer .In
tal caso tanto meglio.Nulla vieterà comunque a questo
collaboratore
di trovare altri personaggi donatori che parlano il suo stesso
dialetto
e confezionare altri contributi.
In conclusione invitiamo chi ha la possibilità ed è bene intenzionato a partecipare a questo lavoro a fare un giro nella provincia di Vercelli tanto per farsi un'idea , dopodichè,dopo avere letto il regolamento si può registrare e inserire il(i) suo(i), contributo(i)
Questa
iniziativa
dell'Associazione
Culturale
Dumsinandi
di Vercelli è
aperta a chiunque voglia lavorare con noi a costruire la nostra
antologia
libera delle lingue a rischio di estinzione